mercoledì 20 ottobre 2010

Il mestiere delle armi

L'Italia e' al quarto posto mondiale nell'esportazione di armi "convenzionali". Arrotondo: circa il 10% del totale e' prodotto dall'Italia e di questo circa il 60% e' venduto ai paesi in via di sviluppo. Leggetevi quest'articolo preso da ilFattoQuotidiano.it .

E' interessante notare come in un periodo di crisi economica i produttori di armi ingrassino sempre di piu'. Siamo un paese tra i primi in classifica, con USA, Russia, Francia e Cina. Mica male eh?

Poi uno va a leggere altre classifiche, tipo quelle della liberta' di stampa, e scopre che l'Italia e' agli stessi livelli dei paesi in via di sviluppo a regime dittatoriale a cui vende le armi.

Ci sara' un nesso tra le due cose?

PS Riguardo al traffico di armi, le statistche riguardano i dati ufficiali. Sarebbe interessante vedere quanto e' voluminoso il contrabbando...

lunedì 4 ottobre 2010

Democrazia?

Una frase pronunciata dall'onorevole Ciarrapico (PdL) in Senato il 30 settembre 2010, giorno della fiducia al governo Berlusconi:

"Signor Presidente [Berlusconi, ndr], 35 parlamentari [i finiani di Futuro e Libertà, ndr] che non sarebbero mai stati eletti se non li avesse fatti eleggere lei."


Neanche si fanno problemi a dire che il popolo non è più sovrano...

Fonte: resoconto stenografico della seduta parlamentare al Senato del 30 settembre 2010, documento PDF (pagina 23) consultato in data 5 ottobre 2010 al seguente indirizzo.

lunedì 27 settembre 2010

martedì 7 settembre 2010

Magna la merda

Stasera sono andato alle prove della banda dell'Università. La mia prima prova con una banda americana.

Mi sa che, per dirla alla perugina, ho magnato la merda!!!

Arrivo, minchia, saranno stati cento elementi. OK, in America è tutto più grande... è normale che sia così. Poi vado per prendere la mia tuba che mi era stata assegnata qualche tempo fa, una bellissima Miraphone che vedete nella foto qui sotto...

... e mi viene detto: "ci dispiace ma abbiamo dato precedenza agli studenti della scuola di musica".

Al che mi ritrovo con un ibrido di 24 kg da suonare, un incrocio tra una tuba e un sousafono, in pratica una tuba con la campana segata e sostituita dalla campana di un sousafono. Mha. Primo magna la merda!

A caval donato non si guarda in bocca, prendo il mio panzer e me ne vado a raggiungere i colleghi soffiatubi, ma quanti sono? uno due tre quattro... sette? E sti cazzi! Tutti con le loro belle tubine lucide lucide, con una bella campana delicata, ben rifinita. Io col mio ombrellone. 'scuse me, 'scuse me, can I sit here? Mi rivolgo al mio collega alla sinistra Ciao sono Francesco, Piacere Jeff. Le uniche parole che ho scambiato con i musicisti...

Vabbé oh, sono appena arrivato, mica posso pretendere più di tanto. Apro la cartelletta e via, secondo magna la merda. Sei ottavi due quarti cinque quarti sette terzi e venticinque millesimi. Alé, ho fatto i ribaltoni per starci dietro, per fortuna che c'erano le altre tuba!

Insomma, queste prove sono andate proprio bene! Ahaha

Il primo concerto sarà il 10 ottobre, siete tutti invitati! :)

lunedì 30 agosto 2010

Sperimentazioni sugli animali

Vi segnalo un articolo interessante preso da il Fatto Quotidiano.

Per la prima volta mi capita di leggere un articolo di condanna della sperimentazione animale in cui non solo viene attaccata l'evidente crudeltà di questi metodi ma finalmente ne viene anche criticata l'effettiva validità scientifica.

Ecco le parole del docente Bruno Fedi, intervistato da Il Fatto:

Faccio notare che i risultati degli esperimenti su animali, possono essere, sull’uomo, uguali, diversi, o addirittura opposti e per verificarlo bisogna ripetere gli esperimenti sull’uomo. Questo fatto è ormai riconosciuto da prestigiose riviste e organizzazioni di controllo o di ricerca internazionali. Le grandi industrie si ostinano a praticare esperimenti su animali solo perché così facendo "l’iter" di molecole farmacologiche nuove, prima della immissione sul mercato, diventa più complesso e costoso, escludendo le piccole industrie e i paesi poveri dal progresso scientifico. Vogliamo metterci in testa che la struttura genetica di un animale è diversa da quella di un uomo! Non siamo, come ha scritto un mio illustre collega su Nature (si tratta dell’autorevole scienziato Thomas Hartung ndr), topi che pesano 70 kilogrammi. Gli uomini assorbono le sostanze in modo diverso, le metabolizzano in modo diverso. Vi sono metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali, come quelli sulle cellule coltivate o quelli sui tessuti umani che si possono prelevare dagli arti amputati, che danno risultati di gran lunga migliori.


Per approfondire l'argomento consiglio la lettura del libro curato da M. Mamone Capria La medicina smascherata - L'antivivisezionismo come esperienza politica, edito da Editori Riuniti.