venerdì 26 febbraio 2010

PsAIcomantra

La pressione osmoticomica è quella sensazione di urgenza nel dover far conoscere a qualcuno una battuta che si ha nella testa, sia che si tratti di una propria invenzione che di un "sentito dire".

Principale sintomo dell'aumento di pressione è la perdita di capacità di giudizio. Il potenziale comico della battuta in oggetto, proprio a causa di questo stato di eccitazione emotiva, viene ipervalutato, a volte a dismisura.

Il 99 per cento delle volte ci si rende conto di questa eccessiva sopravvalutazione, ma ormai è troppo tardi.

Capita quindi a volte che sul calar della palpebra una urgenza ci pigli, quasi si trattasse di una improvvisa necessità impellente della fisiologia del nostro corpo, ci obblighi a cercare nella rubrica del cellulare la "Regina", e ci faccia mandare un messaggio riguardante la morte di Capitan Uncino causata da un presunto farsi il bidé con la mano sbagliata.

La pressione osmoticomica fa scrivere il messaggio con affanno, invio, e di colpo siamo fuori dal tunnel, c'è piu' spazio, il fluido flusso dei pensieri si libera, libero di volare, senza gli impedimenti adiabatici tel tunnel comico, e via, ci si rende conto che non è che la cosa facesse poi così ridere...

Vabbè, ormai è fatta.

A proposito, la pressione osmoticomica non può essere in alcun modo controllata e qualora la si considerasse una malattia -- è dovere dare questa informazione ai nostri lettori -- dicevamo, qualora la si considerasse una malattia, si sappia che non è curabile.

mercoledì 17 febbraio 2010

Postilla al ragù

Oggi sono arrivati a mettere il gas. Funziona!!!!!

Sono le 12 pm, che faccio? Cucino?

NO! Senza apriscatole con che l'apro la scatola di pomodori? Me misero, me tapino, non sono stato né scout né soldato, nemmeno giovane marmotta come tanti miei amici... Non la so aprire la scatola col coltello!!!

martedì 16 febbraio 2010

Pasta al ragù II (la vendetta della mucca tritata)

OK, forse è il caso che io mi arrenda, questo ragù non s'ha da fare.

Aspettavo l'omino del gas per attivare la linea, ero in strada, al freddo. A mezz'ora dalla telefonata che mi avvisava del suo imminente arrivo ho pensato E che cazzo fa freddo, salgo un attimo, poi torno giù, al più suonerà il campanello.

Detto e fatto, salgo, pisciatina, 10 minuti totali di assenza dall'ingresso, torno giù, e c'è il bigliettino ad aspettarmi, Gentile utente (futuro direi), non l'abbiamo trovata in casa. Cavoli, ma allora...

Il campanello non funziona.

Anche oggi niente ragù.

Pasta al ragù

Parlando di ierisera.

Sono tornato a casa, ho guardato la stanza vuota, senza mobili, il materasso gonfiabile in camera da letto, la cucina... neanche una sedia. Un po' depresso, voglio dire, anche stasera mi tocca stare fuori a cena... a mangiare thailandese, indiano, o peggio ancora... americano! Bhè, alla depressione si è superimposta la fantasia, ho pensato Ragù!, ho dedicato il santo del giorno (San Cüle) alla mancanza di sedie e tavolo e mi son detto Scendo da Dave's Market, piglio il necessario e mi cucino il ragù, poi la pasta la mangio in piedi, che mi frega.

Rinvigorito dal pensiero del profumo di ragù, scendo in strada, cacchio che tempesta di neve, attraverso ed eccomi al market. Non conosco il 90 percento della roba che vendono, ma sono andato sicuro alle cipolle, aglio, sedano, carote, macinato... E poi? Bhè, le spezie! Che fai, il ragù senza i chiodi di garofano? Già, semplice. I chiodi di garofano. Mica il pepe o il peperoncino, o il curry, facili non dico da trovare in uno scaffale di sole spezie di due metri per tre, ma facili anche da chiedere al commesso, Mi scusi, where is the pepper? Ma sto cazzo di chiodi di garofano io mica li trovo, e manco so come si chiamano in inglese! Domanda, Che fareste voi se foste l'unico italiano in un supermercato di Cleveland alla ricerca dei chiodi di garofano? Io ho avuto un'idea, piuttosto rapida, Chiamo il Leo! Pronto, Leo? Si, ciao, sei al PC? (Ops, pardon, al "Mac") Eh, cercami come si dice chiodi di garofano in inglese. Come? Con la w? La v? Cloves. Ok, grazie.

Can I ask you where to find cloves? There? This? Ah ok. Thank you so much. A te e alla tua mamma maiala, sto cazzo! Tre chiodi di garofano in croce (??!! chi pensa male è un disgraziato) otto -- dico otto -- dollari. Ma ti pare? Vabbé, pazienza, qui non si bada a spese, se c'è da fare il ragù lo si fa per bene.

Che gioia salire le scale di casa, entrare... Ho detto entrare! Eh, un attimo di pazienza, la chiave non funziona bene! Sempre ad interrompere il flusso della narrazione. Dicevamo, che gioia entrare, mettere le buste sul ripiano della cucina, svuotarle, iniziare a mettere la roba nel megafrigoriferotuttopermecheinItaliabasterebbeperunafamigliadifocolarini, prima gli yogurt, poi il mezzo litro si latte, Che culo, di solito sono tutti da un gallone, poi le carote, e Porca vacca non mi hanno ancora attaccato il gas, porca troia, no no no no no, vengono domani mattina, che tonto che sono, non ho il gas per cucinare.

Sigh.

Triste, chiudo il frigorifero, lo riapro dopo tre biscotti per terminare la mia cena con un bicchiere di latte. Che strano latte. Bevo. Cazzo ho comprato la panna liquida al posto del latte. Noooooooooo. L'ho bevuta lo stesso, quasi fosse olio di ricino per punire la mia sbadataggine.

Buonanotte...

lunedì 8 febbraio 2010

Variazione sul tema

Nella vecchia fattoria
INO AI OOOOOOOOOOOOOOOOO

Quante bestie ha zio Tobia
INO AI OOOOOOOOOOOOOOOOO

sabato 6 febbraio 2010

La casa in Bluestone Road

In seguito una email pubblica (leggermente revisionata) che ho scritto il 2 febbraio, poco il mio arrivo a Cleveland.

***

Allora, adesso cerco di fare un sunto delle situazioni che mi sono "capitate".
Ho adattato l'email alle esigenze di tutti. Le bestemmie ci sono (per
chi le gradisce) ma sono censurate (per la mia mamma).

Primo febbraio 2010

Sono arrivato a Cleveland alle 16 30, alle 17 è arrivato il "credevo reverendo" G. J. che il realtà lavora in banca. Credo che abbia comunque a che fare con qualcosa di teologico perche' e' pieno di libri di teologia.

Allora, per riassumere di che tipo si tratta: SFIGATO - PRIMA CLASSE FULL OPTIONAL

Ho avuto sentore di qualche stranezza quando sono arrivato in macchina. C'era la sua borsa sul sedile, ho fatto per spostarla dietro e ha reagito agitandosi, non dico incazzadosi, ma preoccupato per quello che stavo facendo.

A casa ho avuto tutte le conferme.

Punto uno: il cane. Piccolo - bianco - peloso "OH jack is a good boy.." baci su baci al cane, lui in giacca nera e cravatta psichedelica stile tartine al caviale limone e oro.

Siamo entrati in casa e ha iniziato a mostrarmi le stanze. Facciamo che erano le 17 45.
Ha finito alle 8.

DIO#*@#$%%^&

Cazzo, ha iniziato dalla sala, facendomi vedere OGNI interruttore, ogni cassetto, ogni sportello. Non finiva piu'. Una tortura. Io ero esterrefatto. Mi ha fatto vedere le regole per lavare i piatti, per fare la doccia, per tirare l'acqua del cesso: "questo e' un bagno per risparmiare acqua, premi e poi 1... 2... 3... 4.... 5... 6... e vedi? il tutto scorre giù".
Non so come ho fatto a non pisciarmi sotto dal ridere. Mi ha fatto vedere come pulire il filtro dello scarico della vasca, con un pezzo -- dico, un solo pezzo -- di carta igienica... AAHAHAHAH

D@##@$$%O quanto e' matto! Il bello e' che mentre mi spiegava tutti questi particolari succhiava roba da un contenitore, una specie di frullato con TUTTO, dal latte alle uova passando per banane, cioccolato, cornflakes, spinaci... Si, spinaci, che c'è di strano? Voi non mettete spinaci nei vostri frullati? Trogloditi!!!

Insomma, finito il tour degli interruttori della casa, ci siamo organizzati per andare a prendere qualcosa a cena. Et voilà, la mia prima esperienza del KFC, ossia il Kentucky Fryed Chicken!!!
Boiade, mezzo pollo passato nella pastella e fritto. Salutare no?
Abbiamo mangiato in sala guardando un NOIOSISSIMO film sui red socks di Boston.... mamma mia che tristezza.

Ecco perche' dico che e' uno sfigato di prima classe!

Oggi invece sono stato in università e ho conosciuto il professore con cui studierò.
Qui invece tutto bene, per ora ho una PPP (postazione posticcia in prestito), ma dicono che tra un po' mi trasferiranno.

E poi qui ridono tutti delle mie bellissime battute!

Fine della prima settimana a Cleveland

Eccoci, è sabato, sono passati sei giorni dal mio arrivo a Cleveland.

Oltre alle cose che già ben sapete, il reverendo banchiere mi ha anche insegnato a chiudere il baule della macchina in modo da non fare troppo rumore e mi ha anche insegnato a spostare il secchio della spazzatura vicino al lavandino quando pulisco i broccoli per gettare lì gli scarti senza sporcare il pavimento... che dire... è matto!

Inoltre abbiamo avuto 3 giorni di "workshop" -- che sarebbe come dire conferenza, non "lavoro interinale offresi"-- sulla CMB (Cosmic Microwave Radiation). Si è visto quello che è già stato fatto, quello che si sta facendo e quello che si farà.

Non ci ho capito un cazzo! Mica male come inizio eh?